Non profit

E’ la famiglia la cenerentola d’Italia

Si ragiona su alcune considerazioni di Luisa Santolini, presidente del Forum delle Associazioni familiari.

di Riccardo Bonacina

L?Italia è uno strano Paese, perché l?aborto è gratis, mentre un?ecografia di controllo all?embrione, no. Si vota a 18 anni mentre si può abortire a 16 con il Norlevo o pillola del giorno dopo. Gli alimenti al coniuge separato sono detratti dalle tasse, mentre se si trasferisce la stessa somma all?interno della famiglia non si hanno detrazioni. Se una colf viene assunta aumenta il valore del Pil, mentre se la colf si sposa e continua a fare le stesse cose il Pil si abbassa. Se si danno contributi alle famiglie per la scuola non statale si grida allo scandalo, mentre se la scuola statale è gratis anche per i ricchi non ci sono problemi; cioè i ricchi possono scegliere, i poveri no. Se si tratta di rottamazioni, ristrutturazioni edilizie, le agevolazioni sono senza limiti, mentre per i sostegni alla maternità, le detrazioni fiscali per i figli, le agevolazioni sono sempre con limiti di reddito. Se si è sindacalista si hanno permessi e distacchi, mentre se si deve andare a parlare con gli insegnanti dei propri figli si devono chiedere le ferie. Se si iscrivono i figli all?asilo, i separati hanno un punteggio maggiore rispetto alle famiglie ?regolari?, mentre queste ultime fanno la fila e spesso non trovano posto. Se si assume una baby sitter si hanno contributi, mentre se una nonna fa la baby sitter, no; l?unica soluzione è che due famiglie si scambino le nonne e le assumano! L?integrazione al minimo nel trattamento previdenziale delle donne casalinghe tocca alle separate e alle divorziate, mentre non spetta alle donne regolarmente sposate. Si detraggono i soldi per le spese per gli animali domestici, mentre non si detraggono le spese di cura per gli anziani e i soggetti deboli. Carissimi amici di Vita, mi sono imbattuto in queste considerazioni di Luisa Santolini presidente del Forum delle associazioni familiari che mi sembrano giustissime, che ne pensate? Renato Tubère, Torino Carissimo Tubère, in effetti le considerazioni della Santolini che riporta sono, non solo suggestive e ben scritte, ma vere. E rendono tutto il paradosso di un Paese in cui per la famiglia, la sua tenuta e la sua cura, non si è fatto nulla. Nonostante tanto cattolicesimo proclamato e quarant?anni di governo democristiano. Un errore che stiamo pagando e ancora pagheremo. Proprio in questo numero al tema del peso politico delle famiglie italiane e alle proposte in campo a tale proposito, dedichiamo un importante forum. A testimoniare come il tema sia da Vita e dai suoi lettori molto sentito.


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